Edilizia sostenibile – Il futuro dell’architettura europea

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Ville sostenibili – il nuovo desiderio degli acquirenti europei

Focus: cosa significa costruzione sostenibile, perché è importante e come si realizza nella pratica europea

Che cos’è la costruzione sostenibile

La costruzione sostenibile è un approccio olistico alla pianificazione, progettazione, costruzione e gestione degli edifici che mira a ridurre al minimo gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute umana, massimizzando al contempo l’efficienza energetica, la durabilità e il valore durante l’intero ciclo di vita dell’immobile.

In pratica significa ridurre il consumo di energia e acqua, utilizzare materiali a bassa impronta di carbonio, promuovere l’economia circolare (riuso e riciclo), progettare per lo smontaggio e la lunga durata, garantire un clima interno sano e la resilienza ai rischi climatici.

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Quadro normativo e standard in Europa


Pilastri tecnici fondamentali della costruzione sostenibile

1) Efficienza dell’involucro e progettazione passiva
Orientamento, forma compatta, aggetti profondi e frangisole, tripli vetri, isolamento termico di alta qualità ed eliminazione dei ponti termici. Obiettivo: minimizzare le perdite di calore in inverno e i guadagni in estate, riducendo la potenza installata degli impianti.

2) Tenuta all’aria e ventilazione con recupero di calore
Strato continuo di tenuta all’aria, test Blower-Door e ventilazione meccanica controllata con recupero di calore (MVHR) per garantire qualità dell’aria interna, controllo dell’umidità ed efficienza energetica.

3) Materiali a basse emissioni e bio-based
Legno massiccio (CLT, lamellare), leganti a base di calce e pozzolana, aggregati riciclati, cementi a basso contenuto di clinker, acciaio e alluminio riciclati, isolanti in cellulosa, fibra di legno, sughero e canapa. Priorità ai materiali con EPD e indicatori LCA documentati.

4) Fonti rinnovabili e sistemi a bassa temperatura
Pompe di calore aria-acqua/terra-acqua, fotovoltaico e solare termico, riscaldamento/raffrescamento radiante a bassa temperatura, accumuli termici, controllo intelligente e gestione dei consumi (BMS). Integrazione con la rete (modelli prosumer) e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

5) Gestione dell’acqua e paesaggio
Raccolta dell’acqua piovana, riuso delle acque grigie per usi tecnici, sistemi di infiltrazione e tetti/facciate verdi per ritenzione idrica, raffrescamento e biodiversità.

6) Circolarità, smontaggio e adattabilità
Progettazione per connessioni separabili (meccaniche, visibili), reti impiantistiche modulari, passaporti dei materiali, piante flessibili e logica “open building” per consentire cambi d’uso senza demolizioni.

7) Clima interno salubre
Materiali a basse emissioni VOC, controllo dell’umidità, comfort acustico, luce naturale (metriche DF e UDI), comfort visivo e design biofilico; fattori che influenzano sempre più il valore degli immobili di pregio.

Come misurare la sostenibilità


Esempi europei – cosa funziona nella pratica

Vauban, Friburgo (Germania)
Quartiere residenziale pianificato in modo integrato, con basso fabbisogno energetico, edifici passivi e a energia positiva, rete pedonale e ciclabile estesa e riduzione del traffico automobilistico. Lezione: strategia energetica a scala di quartiere, infrastrutture comunali per le rinnovabili e incentivi urbanistici che superano i minimi normativi.

Bo01 – Västra Hamnen, Malmö (Svezia)
Progetto pilota “città del futuro” con alta quota di energia rinnovabile, teleriscaldamento/raffrescamento integrato, gestione delle acque piovane e spazi pubblici di alta qualità. Lezione: sinergia tra energia e paesaggio – ritenzione dell’acqua piovana, microclima costiero e promozione della mobilità attiva.

Pionieri Passivhaus – Darmstadt (Germania)
Prime case con fabbisogno di riscaldamento di circa 15 kWh/m²a e controllo rigoroso dei ponti termici. Lezione: coerenza nei dettagli (giunto tetto-parete, sigillatura della base) più importante delle tecnologie costose; la qualità costruttiva è determinante per il raggiungimento delle prestazioni previste.

The Crystal, Londra (Regno Unito)
Edificio con certificazioni di alto livello (BREEAM/LEED), sistema di gestione BMS avanzato, raccolta dell’acqua piovana e involucro vetrato ottimizzato. Lezione: monitoraggio digitale e “commissioning” continuo lungo tutto il ciclo di vita – senza regolazioni periodiche le prestazioni si degradano rapidamente.

Energiesprong (Paesi Bassi e UE)
Ristrutturazioni industrializzate del patrimonio abitativo esistente: involucri prefabbricati di facciate e coperture con fotovoltaico integrato e pompe di calore, installati in pochi giorni. Lezione: scalabilità tramite standardizzazione, garanzie di prestazione e modello di business “pay-as-you-save”.

Stockholm Wood City (Svezia)
Il più grande quartiere urbano in legno massiccio (CLT/lamellare) – riduzione drastica del carbonio incorporato, montaggio rapido e microclima interno di alta qualità. Lezione: il legno massiccio come leva strategica per la decarbonizzazione, laddove logistica e silvicoltura sono gestite in modo sostenibile.

Una casa può davvero essere “sostenibile”?

La realtà è che un edificio completamente neutrale dal punto di vista del carbonio è difficile da raggiungere, ma è possibile ottenere un altissimo livello di sostenibilità combinando: materiali a basse emissioni (verificati tramite LCA), strategia passiva e involucro di alta qualità, tenuta all’aria e MVHR, sistemi a bassa temperatura alimentati da rinnovabili, dettagli costruttivi circolari per lo smontaggio e verifica prestazionale in esercizio. In particolare per le ville – dove il budget è maggiore e il lotto consente un orientamento ottimale – è possibile raggiungere un’energia operativa quasi nulla e ridurre significativamente il carbonio totale.

Linee guida per investitori e progettisti di ville


Conclusione

La costruzione sostenibile in Europa oggi va ben oltre il concetto di “buon isolamento”. Si tratta di una progettazione misurabile e multidimensionale che gestisce energia, acqua, materiali, salute e intero ciclo di vita dell’edificio. Per le ville e le residenze di pregio ciò significa costi operativi ridotti nel tempo, maggiore valore di mercato, minori rischi normativi e – soprattutto – una qualità abitativa superiore. Con il giusto team e indicatori chiari, una nuova villa in Istria o altrove nel Mediterraneo può raggiungere prestazioni eccellenti e, a pieno titolo, essere definita sostenibile sia dal punto di vista tecnico che d’investimento.
Rovinj-Rovigno, 03.11.2025

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