Motovun-Montona
Con la sua posizione sopra la sponda meridionale del corso medio del fiume Mirna, Motovun è diventata sede del comune e si distingue come uno dei complessi urbani medievali meglio conservati dell'Istria. Sviluppandosi su pendii ripidi oltre 3.500 anni fa, la sua storia antica è confermata dai reperti archeologici dell'età del bronzo. Fondata sul sito di una fortezza celtica, il suo nome è probabilmente derivato dalla parola "Montona". La prima menzione scritta di Motovun risale all'804 d.C., e la città si è evoluta da un insediamento preistorico nell'antichità, mantenendo la sua importanza come insediamento fortificato medievale.
Motovun è orgogliosa del suo ricco patrimonio architettonico, tra cui porte della città con torre, un palazzo rinascimentale e una sala comunale. Degne di nota sono anche le chiese come quella di San Bartolomeo, costruita nel 1651, e la chiesa di San Pancrazio a Brkač. Inoltre, Motovun ospita numerosi eventi come il "Gioco del Corno", il "Festival del Cinema di Motovun" e il "Festival di Teran e Tartufi".
Intorno a Motovun si trovano vigneti per i famosi vini istriani, Teran e Malvasia, mentre la foresta protetta di Motovun nasconde famosi tartufi. La leggenda dei giganti che un tempo abitavano la valle del Mirna rimane presente, con il gigante Veli Jože, che, secondo le storie registrate da Vladimir Nazor, era così potente da poter scuotere il campanile di Motovun con le proprie mani.
Motovun è una fonte inesauribile di ispirazione per gli amanti della fotografia e della mistica, con la sua ricchezza di tesori naturali e culturali, completata da cantine di prim'ordine e gastronomia tradizionale con tartufi della foresta di Motovun.