Žminj-Gimino
Žminj, una città con una ricca storia, è stata abitata fin dai tempi preistorici e menzionata per la prima volta nel 1178. Nel corso dei secoli ha giocato un ruolo cruciale nei trasporti, con strade che sono rimaste importanti fino ad oggi. Nel XIX secolo è diventata un centro commerciale, che commerciava in vari prodotti come vino, legname e bestiame ed era nota per la lavorazione della pietra, in particolare gli "škarpelini" di Žminj.
Žminj ha avuto un ruolo militare significativo come fortezza austriaca; nel XV secolo è stata costruita una rocca con due torri sul muro orientale e edifici all'interno del cortile. Degne di nota sono tre chiese decorate con affreschi - la chiesa della Santissima Trinità del 1471, la chiesa della Santa Croce e la chiesa di Sant'Antonio abate del 1381. All'ingresso della città si trova la chiesa di San Bartolomeo, intorno alla quale si tiene tradizionalmente la festa di Bartulja ogni ultimo sabato di agosto. Sotto la città si trova il Calvario, eretto nel 1728, con tre croci sulla collina, una volta luogo di benedizione per un buon raccolto.
Il patrimonio di Žminj include il suo dialetto unico, protetto come patrimonio culturale immateriale della Croazia, e la tradizionale festa di Bartulja. La biblioteca di Žminj, conosciuta come Čakavska kuća, è stata fondata nel 2002 dopo anni di sforzi da parte degli attivisti del Parlamento Čakaviano. Anche l'anello e l'orecchino di Žminj, trovati in un cimitero croato antico nella metà del XX secolo, sono souvenir popolari le cui repliche vengono vendute come oggetti decorativi e sono protette nel Registro dei Beni Culturali della Croazia. Il "Regno di Feštinsko" nel villaggio di Feštini vicino a Žminj attira i visitatori con la sua grotta, mentre il Festival della Pasta Istriana a fine giugno raduna gli amanti della pasta e della gastronomia da tutta la Croazia.
Žminj offre con il suo ricco patrimonio culturale e gastronomico un'esperienza indimenticabile per i visitatori desiderosi di esplorare la bellezza unica dell'Istria.