Pubblicata la graduatoria per l'acquisto di appartamenti tramite il programma POS a Rovigno
La Città di Rovigno ha pubblicato la proposta della graduatoria per l'acquisto di appartamenti nell'ambito del Programma di Edilizia Sociale Agevolata (POS), segnando ufficialmente l’avvio di uno dei progetti abitativi più significativi degli ultimi anni. Questo passo avrà un impatto rilevante su giovani famiglie, forza lavoro locale e cittadini che cercano di ottenere soluzioni abitative accessibili in una delle località più ambite della costa croata.
Secondo il documento ufficiale della Città di Rovigno (Proposta della graduatoria), la lista comprende 264 richiedenti, mentre 27 persone non soddisfano i requisiti stabiliti in base a criteri patrimoniali, sociali e amministrativi necessari per partecipare al programma.
Quanti appartamenti verranno costruiti e dove?
Il progetto POS a Rovigno prevede la costruzione di un complesso residenziale nella zona di Montepozzo, con la realizzazione di quattro edifici residenziali per un totale di 24 unità abitative. Si tratta di un progetto di grande importanza strategica, poiché negli ultimi dieci anni Rovigno ha registrato un notevole aumento dei prezzi immobiliari, rendendo più difficile per i residenti trovare una sistemazione adeguata.
Gli appartamenti del programma POS saranno venduti a condizioni notevolmente più favorevoli rispetto al mercato libero e saranno soggetti a restrizioni che impediscono rivendite speculative a breve termine. Le unità saranno destinate principalmente a persone che vivono e lavorano a Rovigno, contribuendo così alla stabilità demografica e sociale della città.

Che cos’è il POS e a chi è destinato?
Il programma POS (Edilizia Sociale Agevolata) è un’iniziativa nazionale che permette ai cittadini di acquistare abitazioni a prezzi agevolati, usufruendo di sostegno statale, tassi agevolati e condizioni di accesso chiaramente definite. Diversamente dal mercato libero, gli appartamenti POS rimangono socialmente accessibili e sono destinati principalmente a giovani famiglie, lavoratori e nuclei che soddisfano specifici requisiti abitativi.
Questo modello consente di contrastare lo spopolamento e di mantenere la stabilità del tessuto economico locale. In città turistiche come Rovigno, dove la domanda immobiliare è elevata, il POS rappresenta uno strumento fondamentale per garantire accessibilità alla proprietà immobiliare ai residenti.
Montepozzo – un nuovo passo per Rovigno
L’area di Montepozzo è stata scelta per la sua posizione strategica, la buona infrastruttura e la vicinanza a negozi, scuole, asili e aree ricreative. Il progetto è in linea con la pianificazione urbanistica cittadina e potrebbe rappresentare l’inizio di uno sviluppo residenziale più ampio in futuro.
Sebbene le 24 unità abitative non possano soddisfare tutta la domanda, l’iniziativa dimostra in modo chiaro l’impegno della città nel affrontare la questione abitativa. Il numero di richiedenti — quasi 11 per ogni appartamento — conferma l'entità del fabbisogno.
La domanda continuerà a crescere?
Alla luce delle tendenze demografiche, delle dinamiche del mercato immobiliare e dello sviluppo economico, è prevedibile che l’interesse per questo tipo di progetto rimanga elevato. L’ampliamento di tali iniziative può rappresentare uno strumento essenziale per mantenere l’equilibrio sociale in città.
Come l’Austria affronta il tema della casa – le lezioni da Vienna
Nel dibattito sulle politiche abitative viene spesso citata l’Austria, in particolare Vienna, come modello di successo. Come illustrato ad esempio in Tportal, il modello viennese si basa su una strategia a lungo termine in cui la città svolge un ruolo attivo nel mercato immobiliare.
A differenza del modello croato, in cui gli appartamenti POS vengono venduti agli acquirenti, a Vienna prevale un sistema di locazione sociale a lungo termine: la città costruisce, acquista o finanzia gli immobili ma non li vende. Le unità rimangono di proprietà pubblica e vengono affittate a prezzi accessibili e regolamentati, garantendo così stabilità e disponibilità abitativa per un’ampia fascia della popolazione.
Rovigno può seguire l’esempio di Vienna?
Nonostante le differenze strutturali, un modello ibrido — che combini immobili POS in proprietà e quote di alloggi pubblici in affitto — potrebbe rappresentare un approccio lungimirante anche per Rovigno.
Introdurre un numero limitato di abitazioni comunali destinate all’affitto regolamentato potrebbe facilitare la permanenza di figure professionali essenziali come personale sanitario, insegnanti e giovani professionisti.
Conclusioni
La pubblicazione della graduatoria POS rappresenta un passo importante verso il miglioramento della disponibilità abitativa a Rovigno. Il progetto Montepozzo è un segnale di progresso e costituisce una base concreta per ulteriori politiche residenziali che bilancino proprietà agevolata e soluzioni di locazione a lungo termine.




























































